Giorgio Coen Cagli



"The Art Nation"

Fotografia analogica
2013

...il rapporto psicologico tra l’artista e il suo ambiente creativo inteso sia come spazio fisico atelier o studio che come contesto sociale... 


(cit. Giorgio Coen Cagli, frammento del testo Demo-Critico per Scala C.ALL)








Photo credits Nicole Voltan



Photo credits Nicole Voltan



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Photo credits Fabiana Grosso



Photo credits Giorgio Coen Cagli



Photo credits Giorgio Coen Cagli


Photo credits Giorgio Coen Cagli


Photo credits Giorgio Coen Cagli


Photo credits Giorgio Coen Cagli









Giorgio Coen Cagli è nato il 28 Dicembre 1988 a Roma, città dove vive e svolge gran parte dei suoi progetti.

Le tematiche scelte da Giorgio sono, sin dagli inizi, quelle legate ai contrasti che caratterizzano la nostra società rendendola frammentaria e spesso dando origine a situazione di disagio e precarietà. 










































Il suo primissimo lavoro (Ottobre 2007) si svolge dunque all'interno del campo Rom di Roma, Tor di Quinto, pochi giorni dopo lo scoppio di una nuova ondata di odio nei confronto delle popolazioni nomadi dovuta al caso Reggiani, per cercare di documentare la vita di questo popolo al dilà degli stereotipi; più tardi Giorgio avrà anche occasione di visitare il campo Rom di Scampia, Napoli. Il lavoro è stato esposto nel 2008 nel corso della prima edizione della rassegna Occhi Rossi Festival.

Contemporaneamente, Giorgio comincia a lavorare ad un tema che tutt'ora segue, parallelamente ad altri progetti, con partecipazione: i movimenti studenteschi. 
Ha documentato L'Onda (autunno 2008) ed oggi è al fianco di organizzazioni come UniCommon e A*R per offrire un'immagine degli studenti che si distingua dall'opinione comune e una visione delle proteste legata alle sue origini e sviluppi piuttosto che al mero fatto di cronaca.

Nel Settembre 2009 visita Istanbul, e anche qui si concentra soprattutto sui tessuti più disagiati della società come senzatetto e nomadi; in seguito, torna a visitare la città nel Dicembre dello stesso anno e realizza altre fotografie, che esporrà insieme alle prime in una mostra collettiva dal titolo No Dreams (Giugno 2010).


Grazie ad alcune foto realizzate ad Istanbul, Giorgio viene selezionato per partecipare  ad un workshop con l'agenzia Magnum Photos (3-7 Novembre 2009) a Barcellona, sotto la guida di Chris Still-Perkins dove realizza un breve reportage sul quartiere del Raval, una realtà estremamente frammentaria e difficile per via della presenza di comunità di tossicodipendenti, alcoolisti e disoccupati oltre che per la convivenza, non sempre pacifica, di diverse etnie, dovuta all'altissimo tasso di immigrazione. Il lavoro viene esposto al termine del workshop con il titolo "Ghetto Raval", nell'ambito del festival fotografico Trafic 2009.

Nel 2010 Giorgio inizia a lavorare al  tema dell'espansione urbana di Roma a ridosso della campagna e in particolare ai disagi che, dagli anni '60 in poi, questa ha creato per la popolazione rurale, generando una convivenza forzata e spesso paradossale tra il vecchio mondo degli ultimi pastori rimasti e la città in continua crescita. Il lavoro, che prende in considerazioni in particolare il parco dell'Appia Antica e la zona di Valle Aurelia, tipici esempi dell'effetto dei "palazzinari" romani e delle costruzione abusive nate nell'ultimo mezzo secolo, è intitolato "Roma Moderna", ed è stato esposto presso il Cascina Farsetti Art 2010 e nel circuito espositivo del X Festival Internazionale di Fotografia di Roma; inoltre, una delle foto del progetto è stata selezionata tra le 10 fotografie finaliste del concorso Racconta la tua Roma indetto dallo stesso Festival ed esposta al MACRO-Museo d'Arte Contemporanea Roma.

Contemporaneamente, Giorgio segue, con la classe di Rocco Rorandelli, un lavoro dedicato alla rivalutazione dell' Idroscalo, quartiere di Ostia (lido di Roma) che negli ultimi anni è stato oggetto di una forte propaganda negativa da parte dei media, Obiettivo del progetto è quello di offrire un'immagine delle famiglie che abitano il quartiere diversa e realistica, lontana dagli stereotipi che dipingono gli abitanti come delinquenti e criminali.

Nell’estate del 2011, Giorgio comincia un lavoro nuovo, sia nelle scelte formali che in quelle tematiche: questo progetto è “Kunstowollen” e consiste in una raccolta di ritratti di artisti che operano nell’attivissima città di Berlino, uno dei massimi centri artistici internazionali. 

Il tema fondamentale del lavoro è dunque il rapporto psicologico tra l’artista e il suo ambiente creativo, inteso sia come spazio fisico ( atelier o studio) che come contesto sociale, fatto di collaborazioni, amicizie, eventi pubblici ecc..

A seguito dell’esperienza berlinese, il lavoro si estende anche alla scena dell’arte internazionale, prendendo il titolo più ampio di “Art in the Making” con particolare attenzione alla situazione italiana e al mutevole clima artistico e culturale della città di Roma: Giorgio ha così occasione di collaborare e ritrarre nuovi artisti, impegnati in svariate discipline, dalle più “tradizionali” alle nuove forme d’arte, dalla musica classica alle performance, intessendo collaborazioni finalizzate anche alla produzione di lavori collettivi e non solo esclusivamente alla documentazione, come nel caso di “Ostia Bitch”, performance ideata da Lilith Primavera nel 2012.
Diverse selezioni di immagini da “Art in the making” sono estate esposte al Main Off festival-documentazione del Congresso dei Disegnatori organizzato dall’Istituto Svizzero di Roma- ( Roma, Ottobre 2012), Sinergie d’Arte ( Roma, Giugno 2013), ECO,-con una selezione dedicata esclusivamente alla musica-( Roma, Maggio 2013).

Inoltre, le foto di Giorgio sono state pubblicate in alcune riviste di arte e cultura di profilo internazionale, quali CITTA Magazine ( Montreal, Ottobre 2012)- articolo e copertina con le foto per Aggregator Festival presso il MAXXI di Roma- e nazionale quali FAMO ( Roma, Luglio 2013)- articolo con i ritratti dell’artista Giuseppe Lo Schiavo.




Contatti:

gcoencagli@hotmail.com