Fernanda Veron




"Le Sale di Los"

Fotografia (stampa su carta Hahnemuehle)
120 x 80 cm

2009

...un gioco innocente e lieve con il mondo delle nuvole come suprema metafora delle potenzialità della mente umana le immagini segnate da molteplici interventi sembrano provenire da un momento fermo nel tempo dove l’essere umano entra in contatto con la propria interiorità... 

(cit. Fernanda veron, frammento del testo Demo-Critico per Scala C.ALL)










Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Andrea Veneri


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Sandra Hauser


Photo credits Nicole Voltan


Photo credits Nicole Voltan







Bio breve.

Sono Fernanda Veròn. Ho deciso di scrivere un biografia esagerata, perché quando ti chiedono di scrivere una “bio-breve” , devi pensare a tutto il lavoro che hai fatto e riassumere in poche parole niente, di conseguenza mi trasformo in una chimera di cose che all’ apparenza è un collage di me, cosa molto divertente. È accaduto questo: dunque a un certo punto della mia gioventù, ho attraversato l’oceano a nuoto per andare a dipingeva in un’isola deserta nel golfo delle venezie. Quando a un certo punto, la cupola di san pietro mi invocò verso la città eterna, ho deciso di ritrovare il mio passato, scavando tra l’archeologia romana e dal quel dì continuo scavare mondi e substrati di fantasmi lucenti che compaiono sulle mie fotografie. Ma è giunto il momento di ripartire cosi penso che me ne andrò attraverso le foreste equatoriali a dipingere, come la natura ha fatto con i colibrì. 


Le altre informazioni su di me sono scritte qui: fernandaveron.com




Il mio lavoro.

Il mio lavoro è costruire un paese della mente, illuminare quelle sinapsi cognitive che la mente ti permette di far evacuare in lampi di genio che io considero Visioni.

Citerò un libro che descrive questa cosa meglio di me:



“…Scopre il sentimento di terrore di fronte al sacro, davanti a questo mysterium tremendum, davanti a questa maiestas che rivela una schiacciante superiorità di potenza; scopre la paura religiosa di fronte al mysterium fascinans, in cui sboccia la pienezza perfetta dell’essere.” (cit. da “Il sacro e il profano” di Mircea Eliade).




































Contatti:

fernandaveron78@gmail.com